Enzo Carli nel 1955 conferisce alla Croce di San Giovanni d’Asso “il titolo – più di significato affettivo e come attributo di curiosità che non di reale portata storica – di primo e venerando documento della pittura senese”.
Nella descrizione della croce dipinta si sofferma sul “cromatismo chiaro con largo impiego del celeste, che caratterizza tanto le più arcaiche croci senesi, quanto quelle spoletine”.
E.Carli, Dipinti senesi del contado e della Maremma, Milano 1955, pag. 13