Lisa Venerosi Pesciolini
Ho sempre fermamente creduto che la qualità del restauro non possa fare a meno del valore della interdisciplinarità ed ho da sempre collaborato attivamente con storici dell’arte, chimici, fisici della diagnostica scientifica applicata e colleghi restauratori per il raggiungimento nel mio campo del miglior risultato possibile.
Oggi dirigo uno dei più affermati studi di restauro e ciò che contraddistingue il mio lavoro è l’intimo ed esclusivo rapporto che si crea con l’opera d’arte che giunge in laboratorio, della quale curo con rispettosa delicatezza le ferite che il tempo, le calamità od anche l’uomo le hanno inferto. Un’attività che è costante ricerca per ogni singolo intervento di metodi che comportino l’impiego di materiali non invasivi, somministrati in maniera omeopatica e osservati nel loro comportamento nel tempo.
Terminata la Scuola di Alta Formazione dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ho aperto da subito la mia attività di restauratrice inserendomi nel tessuto culturale della città.
In questi anni ho avuto l’opportunità di affrontare interventi complessi su opere di grande qualità artistica che sono stati veri e propri viaggi attraverso il fascino della ricerca e della scoperta, sotto la guida di storici dell’arte di altissimo profilo professionale ed umano.
Il costante studio ed approfondimento della ricerca sui materiali e sulla loro metodologia applicativa sono il mio patrimonio professionale e ciò in cui pienamente sento di consistermi.
Claudia Esposito
Svolgo il mio lavoro con passione, attenzione e la maggior delicatezza possibile, per questo favorisco i principi del minimo intervento.
Mi concedo molto tempo per osservare un’opera quando viene sottoposta alla mia attenzione, sia per una semplice opinione o valutazione dello stato
conservativo che in previsione di un eventuale intervento di conservazione o restauro; interpretando la formula costitutiva e le vicissitudini del suo tempo-vita sarà l’opera stessa a suggerire la sua cura.
L’aspetto affascinante e che più mi stimola nell’esercizio della mia professione è la consapevolezza, acquisita con l’esperienza, che ogni opera d’arte è un unicum: una piccola o grande creazione di un ingegno umano, prodotto sovente insieme all’impegno di altre maestranze, e affidata all’amore di altri, alle onde del tempo, ai flutti dell’incuria e della buona o cattiva fede dei viandanti delle epoche. E così, come coralmente è nata, è utile e costruttivo che coralmente ci si possa prendere cura di essa con l’ausilio delle competenze di varie figure professionali come storici, chimici o esperti di diagnostica ospiti benvoluti all’interno dello studio.
L’intento di preservare, conservare, recuperare alla fruizione un’opera, è tanto più appagante quando si riesce a trasmettere il frutto della ricerca che ha ridonato valore e visibilità ad un aspetto fondamentale, imprescindibile del patrimonio culturale, a giovani che, di solito e non volutamente, sfiorano soltanto le opere con lo sguardo, un’immagine troppo piatta sul libro o sullo schermo ed è bello vedere quanto invece possano rimanere incuriositi e sorpresi grazie all’approfondimento della complessità tecnica dei manufatti artistici.
Per questo ho spesso accolto nel mio laboratorio gruppi di studenti o visitatori desiderosi di contatti ravvicinati con l’arte, la conoscenza, il fare del passato e del presente.
Oltre il colore – la pura e abbagliante materia pittorica – da tempo ormai, ho esteso il mio campo di azione e di attrazione anche alle opere su carta, soggiogante e potente può essere la sintesi della grafica!
Sabrina Cassi
Restauratore di BB.CC. inscritta nell’elenco dei nominativi abilitati all’esercizio della professione di Restauratore di beni culturali ex art. 182 ed ex art. 29 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) nel settore di Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile, Manufatti scolpiti in legno e nel settore Superfici decorate dell’architettura.
Presente da 25 anni con la propria ditta “Laboratorio Fiorentino di Restauro” operando interventi di studio, analisi, manutenzione, monitoraggio e restauro sul patrimonio artistico, ha maturato una esperienza unica su opere di fondamentale riferimento artistico e su quelle di importanza divulgativa fino alle semplici opere decorative.
Ha avuto modo di affinare sempre più le proprie capacità tecniche e di gestione del lavoro in tutti i suoi aspetti, con speciale riferimento all’intervento estetico di “integrazione pittorica” dove si è distinta in molte occasioni riconosciute e pubblicate.
Ha lavorato e lavora per la committenza pubblica e privata forte della propria collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure, altri importanti studi di restauro ed in modo continuativo con lo studio Lisa Venerosi Pesciolini.